Domande Frequenti - F.A.Q.


1. CALDAIA FERMA?
R. Prima di chiamare il tecnico, è utile verificare la pressione dell'acqua nella caldaia attraverso il manometro, che deve indicare almeno 1, ed eventualmente ripristinarla.
E' poi utile sbloccare l'apparecchio attraverso il tasto o la manopola del reset.
Se tutto sembra regolare o con le operazioni sopra descritte la caldaia non si avvia, chiamate il centro assistenza facendo riferimento ad un eventuale numero (codice di guasto) o spia lampeggiante che solitamente indicano il tipo di guasto.
2. CHE COSA E' LA MANUTENZIONE ORDINARIA DELLA CALDAIA, COSA PREVEDE E QUALI SONO LE TEMPISTICHE DI LEGGE?
R. Della manutenzione ordinaria fanno parte tutte quelle operazioni che il tecnico abilitato effettua                    sull’ apparecchio per controllarne lo stato di funzionamento, la verifica delle sicurezze, l’usura ed effettuare le eventuali pulizie/sostituzioni dei componenti per riportare la caldaia al suo stato di funzionamento ottimale.
La manutenzione ordinaria ed i controlli da fare devono essere eseguiti in conformità a quanto dichiarato dal costruttore dell’apparecchio (all'interno del libretto d'uso e manutenzione della caldia)/impianto (1 volta l’anno) in riferimento al DPR 74/13 ed al DR 25 R del 27/12/2016.
La verifica del rendimento energetico (prova fumi e relativo bollino) va invece effettuata secondo la nuova  L.R. 56 del 21/12/2016: all’atto del collaudo della caldaia - successivamente dopo 4 anni, poi ogni 2 anni -

3. QUALI SONO I DOCUMENTI DA PRESENTARE AL MANUTENTORE O ALL'EVENTUALE ISPETTORE INCARICATO DALLA REGIONE?
R. Come riporta l'ultima legge regionale n°56 del 21/12/2016 tutte le operazioni di controllo delle avvenute manutenzioni, delle autocertificazioni e delle relative sanzioni per inosservanza, sono passate dal 1/1/2017 nelle competenze della regione.
Importante avere a disposizione del manutentore o dell'ispettore la seguente documentazione:
- dichiarazione di conformità o di rispondenza dell'istallazione dell'apparecchio rilasciata da un idraulico
- libretto d'impianto della caldaia
- rapporti di cotrollo con relativi bollini attestanti le manutenzioni svolte
- libretto delle istuzioni della caldaia
- si ricorda che le caldaie installate dal 1/10/2015 devono essere già corredate del dosatore
  di polifosfati di sodio "bicchierino".
4. CHE COSA E' IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA?
R. Con trattamento dell'acqua sanitaria o di rabbocco all'impianto, si intendono tutte quelle operazioni che tendono a ridurre la precipitazione del carbonato di calcio (calcare) all'interno dello scambiatore di calore rendendolo poco performante ed umentando i consumi della caldaia.
Questo si può fare installando un addolcitore, che elimina il calcio presente nell'acqua, o utilizzando un dosatore di polifosfato di sodio che sostituisce gli ioni di calcio con quelli di sodio evitando il deposito calcareo.
Sarebbe buona norma,  prevedere poi sull'impianto di riscaldamento un defangatore che trattenga le impurità che vi si formano e che permetta l'introduzione di eventuali prodotti per la pulizia.
5. NEL CASO AVESSI UNA CALDAIA DATATA, QUANDO DOVREI SOSTITUIRLA?
R. La vita media di una caldaia è circa 15 anni, ciò non vieta ovviamente di tenerla in funzione per più tempo anche se i consumi ed il rendimento ovviamente ne risentono.                                                                        C’è comunque una legge:
Quando, anche effettuate tutte le operazioni possibili, non si riescono a riportare ai valori consentiti dalla legge le emissioni inquinanti o i parametri di rendimento, l’apparecchio va forzatamente sostituito.  
6. PER SOSTITUIRE LA MIA CALDAIA HO VISTO MOLTE DIFFERENZE, SIA DI PRODOTTO CHE DI PREZZO, COME POSSO MUOVERMI?
R. Le differenze tra gli apparecchi sono molteplici, ci sono prodotti economici e prodotti di alta fascia passando ovviamente per quelli di fascia media.
Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di acquistare, con l’aiuto dell’installatore o del centro assistenza, una caldaia che si confà alle proprie necessità senza farsi condizionare nella scelta da prezzi troppo bassi, o da apparecchi troppo complessi. Va comunque tenuto conto del fatto che soprattutto alla luce delle nuove normative per l’installazione (vedi UNI 7129/15) le operazioni necessarie per montare una caldaia sono un po’ più complesse di quanto non lo fossero alcuni anni fa. La nostra azienda mette gratuitamente a disposizione dei clienti per informazioni e per aiuto alla sostituzione della caldaia personale altamente formato. 
7. SI SENTE PARLARE DI CALDAIE A CONDENSAZIONE (DI NUOVA GENERAZIONE), COSA SONO?
R. Le caldaie a condensazione sono apparecchi che sfruttano il calore contenuto nei gas di scarico per preriscaldare l’acqua che circola in caldaia prima di entrare nello scambiatore, in questo modo occorre bruciare meno gas per portarla alla temperatura impostata. E’ inoltre necessario prevedere uno scarico della condensa prodotta dall’apparecchio che con le nuove norme risulta comunque in parte semplificato.
8. COSA SONO GLI IMPIANTI A PAVIMENTO O PANNELLI RADIANTI?
R. Sono impianti fatti con una serpentina che passa e si avvolge sotto tutto il pavimento delle stanze, consentendo di eliminare i termosifoni. Garantiscono un ottimo confort ed un discreto risparmio di gas (fino al 25%/30%) ma solo se uniti a caldaie a condensazione.
9. ALLA LUCE DELLE NUOVE NORMATIVE, COSA SI DEVE PREVEDERE DURANTE LA SOSTITUZIONE DI UNA CALDAIA?
R. Le nuove normative impongono ai costruttori di produrre soltanto caldaie a condensazione.
L’installazione di una caldaia ( successivamente al 1/10/2015 ) prevede che venga montato, sull’ingresso acqua sanitaria, un sistema di trattamento della stessa, un filtro per le impurità ed è inoltre necessario eseguire un lavaggio/trattamento dell'acqua dell'impianto di riscaldamento.
Questo porta necessariamente ad un aumento dei prezzi di installazione ma ne consegue anche un risparmio nel consumo di gas facilmente quantificabile ed una miglior funzionalità dell'apparecchio installato.
Inoltre dal 1/11/2017 in caso di sostituzione dell'apparecchio, l'utente deve produrre i dati della vecchia caldaia, una copia della carta di identità, e firmare un modulo (fornito dal manutentore) che il centro assistenza inserirà sul portale della Regione Toscana per dismettere il vecchio apparecchio.
10. CHE COSA E' LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ, A COSA SERVE, CHI LA DEVE RILASCIARE? SE NON LA TROVO O NON ME LA HANNO RILASCIATA, COSA POSSO FARE?
R. La dichiarazione di conformità è un documento redatto da chi fa l’impianto gas, ne modifica una parte o sostituisce la caldaia. Serve ad identificare il responsabile del lavoro e che questo sia stato eseguito a regola d’arte. La rilascia l’installatore.
Nel caso la conformità non sia più reperibile o non sia stata rilasciata, è possibile sanare l’impianto facendo fare da un qualsiasi installatore abilitato ai sensi della L. 46/90 la dichiarazione di rispondenza, ma solo se l’impianto o il lavoro eseguito è precedente al 27/3/2008 altrimenti si deve far eseguire una nuova dichiarazione di conformità.

11. QUALI SONO LE EVENTUALI AGEVOLAZIONI FISCALI IN CASO DI SOSTITUZIONE DI CALDAIA O INSTALLAZIONE DI APPARECCHI CHE SFRUTTANO FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI?
R. Grazie alla legge di stabilità é possibile beneficiare fino al 31/12/2017 di agevolazioni fiscali ( conto termico, agevolazione del 50%, agevolazione del 65% ) che vanno, a seconda dei casi, richieste all'ente preposto (ENEA). Per questo motivo é necessario compilare un documento on line riportante i dati che l'ente richede relativamente agli apparecchi o all'impianto ed inserendo il tutto, previa registrazione, sul sito dell'ente.
All'interno della nostra azienda abbiamo personale preposto a tale scopo per sollevarvi dagli oneri burocratici al fine di ottenere l'agevolazione.